Hai capito che Facebook non basta per i tuoi piani di sviluppo e che imporre limiti insensati. I tuoi post vengono visti da meno del 20% dei tuoi amici e non puoi cambiare la grafica. Il contenuto vecchio non porta più traffico ma solo più frustrazione nel trovarlo. Così hai deciso di avere il tuo sito.

Cosa serve

1. Soldi per affittare sia il server dove sarà collocato il tuo sito, sia per il nome del dominio
2. I documenti d’identità del proprietario

Come fare

Decidere il nome del dominio

La scelta del nome rappresenta un passo importantissimo per il futuro del vostro sito, in termini di visibilità e costi per promuoverlo. Best practice suggeriti da Google per la scelta del nome:
– Lunghezza del nome: è consigliabile scegliere nomi di dominio brevi, in genere compresi tra 3 e 4 termini. I domini brevi sono più facili da ricordare e digitare e consentono agli utenti di raggiungere direttamente il tuo sito.
– Parole chiave: assicurati che i termini nel tuo nome di dominio siano pertinenti ai contenuti che pubblichi. Le parole descrittive aiutano i nuovi visitatori a comprendere l’argomento del sito. Possono inoltre aumentare le probabilità che il tuo sito venga visualizzato dagli utenti che stanno cercando prodotti o servizi correlati.
– Località: se il pubblico a cui ti rivolgi è circoscritto a un’area geografica specifica, può essere utile includere la località nel nome di dominio. Questo ti permetterà di escludere gli eventuali visitatori non inclusi nell’ambito.
– Nome brand: un brand è un marchio distintivo esclusivo che può aiutare a contraddistinguere il tuo dominio rispetto alla concorrenza. I brand accrescono il carattere distintivo e la longevità dei prodotti, in quanto gli utenti riconoscono rapidamente i brand affermati. Sviluppare un brand richiede tempo, ma un brand di successo può tradurre in risultati economici tangibili la popolarità del tuo sito.
– Suffissi di dominio: il suffisso di dominio più diffuso è .com, ma i suffissi più specifici possono aiutarti a creare un’immagine più distintiva e a comunicare in modo più efficace lo scopo del tuo sito. Puoi utilizzare il suffisso .it se il tuo pubblico principale è collocato in Italia o il suffisso .eu, se ti rivolgi ad un pubblico europeo.

Cose da evitare, che possono influire negativamente sulla percezione del tuo nome di dominio:
– Numeri o trattini: questi caratteri possono rendere il nome del tuo sito più difficile da digitare o ricordare.
– Ortografia errata di parole o nomi di attività commerciali esistenti: questi elementi possono destare sospetti di spamming o phishing sul tuo sito
– Somiglianza con un brand o un marchio esistente: assegnare al tuo sito e ai tuoi contenuti di hosting un nome simile a quello di un’azienda esistente può portare a reclami per abuso o violazione del copyright nei tuoi confronti, che potrebbero concludersi con la sospensione del tuo sito e/o con un’azione legale

Scegliere l’hosting

Hosting indica un servizio di rete che consiste nell’allocare su un server web delle pagine web di un sito web o di un’applicazione web, rendendolo così accessibile dalla rete Internet e ai suoi utenti.

(Fonte: Wikipedia)

In generale l’hosting viene scelto in base ai bisogni, ma al livello base qualsiasi tipo di hosting può andare bene. Importante è il costo e tenere presenti gli eventuali limiti di spazio o larghezza di banda. Ai miei clienti in Italia suggerisco i servizi di Aruba, perché ha un costo contenuto, offre spazio illimitato, il supporto tecnico è decente ed il pannello di controllo è molto semplice, intuitivo. L’unico aspetto da cui ricordarsi è il database, non incluso nei pacchetti base.

Tieni vicino i documenti e la carta di credito/debito, per questa parte della procedura.

Su Aruba, nel 2020, il prezzo trovato era di circa 50€ per il primo anno, per l’opzione hosting Linux, con 5 database e 5 indirizzi e-mail inclusi. Il prezzo può variare in base alle offerte, ma di solito, se non ci sono richieste o servizi particolari si aggira intorno a quella cifra.

Ecco i passi:

• vai sul sito del hosting a scelta (nel nostro esempio su aruba.it)
• inserisci nella sezione per le nuove registrazioni il nome del dominio e verifica la sua disponibilità (se non è disponibile, cerca un suffisso che possa andare bene o ripensa il nome, come indicato sopra)
• seleziona il pacchetto per l’hosting desiderato; in generale, per la maggior parte dei piccoli progetti, attività, piccole e medie imprese, risulta sufficiente il pacchetto base Linux, con database incluso e indirizzi e-mail dedicati;
• segui i passi richiesti dal fornitore inserendo i dati identificativi del proprietario, i contatti (incluso l’indirizzo e-mail dove riceverai la conferma di attivazione, credenziali, informazioni tecniche e diverse altre comunicazioni utili)
• a pagamento confermato, troverai nella tua posta elettronica una serie di e-mail da conservare con attenzione, per il futuro

Importante sapere:

– il servizio hosting e il nome del dominio hanno una scadenza, scelta de te; devi rinnovarli prima di scadere, altrimenti rischi di perdere tutto il lavoro fatto sul sito, i dati, contatti, messaggi email, documenti e tutto ciò che si trova sul server che ospita il tuo sito;
– durante l’acquisto del hosting e del nome dominio, se lo fai per qualcun altro ti suggerisco fortemente di inserire i suoi dati identificativi, i suoi contatti per farlo diventare proprietario di fatto, reale e legale, del dominio. Se il proprietario è un altro ma lo intesti a te, nell’idea che “tanto mi occupo io”, molto probabile ti troverai in situazioni non gradite e complicazioni inutili che avresti potuto evitare seguendo questo consiglio. La responsabilità legale del contenuto, privacy, trattamento dei dati e diritti d’autore, appartiene al proprietario legale del dominio;
– dopo l’acquisto devi attivare il servizio SSL e il redirect HTTPS, altrimenti il tuo sito sarà considerato non sicuro dai motori di ricerca, i siti per il pagamento online e, addirittura Facebook, che ti creerà problemi quando vorrai distribuire contenuto;
– il servizio di hosting e il nome del dominio dovrebbero essere a tua disposizione entro 48 ore dalla conferma dell’attivazione
– se pensi di utilizzare il sito per contenuti, servizi o attività che non sono inquadrabili completamente e senza il minimo dubbio nel quadro legale italiano, ti conviene cercare offerte di hosting nei paesi dove quei servizi o contenuti sono completamente legali, o servizi di hosting anonimo (i paesi nordici offrono soluzioni interessanti); ovviamente il prezzo e le condizioni saranno molto diversi;